ricette vegane, senza glutine e un po' della mia vita

Peanut butter crisscrosses e pizza!

Venerdì. Un altro giorno e ripartirò per Merano.
Per non pensare all’imminente partenza ho affondato testa e mani in cucina.

Ho iniziato questa mattina preparando la pasta per la pizza (con la macchina per fare il pane) . Nel pomeriggio per eliminare del burro d’arachidi che giaceva indisturbato in frigo da parecchio tempo ho fatto dei biscotti chiamati PEANUT BUTTER CRISSCROSSES. Ho preso la ricetta da un bel libretto di ricette acquistato on line: Vegan cookies invade your cookie jar delle sempre spettacolari Isa Chandra Moskowitz e Terry Hope Romero. In realtà trovo stupendi tutti i loro libri (tutti gli amanti dei cupcakes DEVONO assolutamente avere Vegan cupcakes take over the world).
In ogni caso i biscotti sono venuti bene: ne troppo duri ne troppo morbidi, profumati (merito del burro d’arachidi) e dolci al punto giusto. Certo, non sono consigliati per chi è a dieta, ma uno o due con una buona tazza di hot tea hanno il loro perché sempre, dieta o non dieta. In questa casa nessuno è a dieta, come si può aver intuito…

Per cena ho ripreso la pasta per la pizza (che nel frattempo avevo incelofanato e messo in frigo) , l’ho stesa su della carta da forno e farcita con salsa di pomodoro, cipolla, melanzane e zucchine grigliate, tofu sbriciolato, olive e pomodorini. Infornata per una ventina di minuti ed ecco una buonissima pizza vegan.

PEANUT BUTTER CRISSCROSSES:
½ tazza di margarina vegetale
½ t. di burro d’arachidi
¾ t. zucchero
1 cucchiaino di aroma di vaniglia
2 cucchiai di melassa
1 ¼ farina
2 cucchiai di farina di mais
½ cucchiaino di lievito
½ cucchiaino di sale
1 o 2 cucchiai di latte di soia/riso

Accendere il forno a 180°.
In una terrina ampia mixare la margarina, il burro di arachidi e lo zucchero. Se si usa un mixer elettrico procedere per un paio di minuti (4 se a mano con una semplice forchetta). Unire la melassa e la vaniglia.
Aggiungere metà della farina “normale”, interamente quella di mais, il lievito e il sale. Versare la restante farina. Mescolare. Lavorare con le mani. Se il composto è troppo sbriciolato aggiungere 1 massimo 2 cucchiai di latte. A questo punto formare delle palline della grandezza di una noce, adagiarle sulla carta da forno e premerle con il palmo. La pasta potrebbe (lo farà sicuramente!) rompersi nel bordo, non preoccupatevi, va bene così. Ora con una forchetta incidere prima in un senso e poi nell’altro (incrociato) la superficie di ciascun biscotto.
Infornare per 10-12 minuti finché non diventano belli dorati.
Gnam gnam!



Fiocco di neve



Questo sarà un post poco culinario.
Colazione semplice, pranzo a base di zucca avanzata ieri sera e una manciata di lenticchie, cena mezzo aperitivo, mezzo frutta, insomma nulla degno di nota.
In compenso ho trascorso l’intero pomeriggio dal nostro tatuatore di fiducia. Mi piace avere un tatuatore di fiducia che lo chiami, gli spieghi velocemente il soggetto e lui capisce al volo. E poi ha dei cani stupendi e mille gadget disseminati per la casa, oltre che una collezione sterminata di scarpe!

Ecco il mio fiocco di neve simbolo/ricordo dell’anno che dovrò trascorrere in Alto Adige. Yeeeeh!



Torta all'arancia e more e focaccia al mais

Quando sono a casa e non devo lavorare mi concedo colazioni tranquille, di quelle per cui bisogna affettare, scaldare, sedersi e consumare con lentezza. Solitamente, iniziando a lavorare alle sette del mattino, ingoio un paio di biscotti seguiti da un bicchiere di latte di soia o se mi sveglio insolitamente in anticipo, del pane con la marmellata.
Oggi : cornflakes con banana tagliata a rondelle, lamponi freschi e latte di soia tiepido.
Visto il freddo polare di questi giorni, riesco a mangiare solo della gran verdura cotta (al vapore, bollita, stufata ecc. purché calda!).
Per la cena di questa sera al posto del pane ho preparato una sorta di focaccia con la farina di mais. È buona perché un po’ dolce.
Come verdure della bieta stufata con aglio e olio e zucca cotta al vapore.
Per festeggiare l’ennesimo successo del Signor P. ho infine preparato una torta all’arancia e more, tante tantissime more!
Passiamo alle ricette.
PANE-FOCACCIA AL MAIS:
1 ½ tazza di latte di soia
1 ½ cucchiaio di aceto di mele
1 tazza di farina di mais (quella per polenta va benissimo)
1 t. di farina “normale”
3 cucchiai di zucchero
½ cucchiaino di sale
1 cucchiaino di lievito (ho usato quello di birra a lievitazione istantanea)
1 cucchiaino di bicarbonato
2 cucchiai di olio di semida
½ a 1 t. di chicchi di mais (opzionale, io non li ho messi ed è venuta buonissima lo stesso)

Preriscaldare il forno a 220°. Ungere una teglia 23x23 cm.
In una piccola terrina unire il latte e l’aceto e lasciare decantare.
In un recipiente più grande mescolare la farina di mais, la farina “normale”, lo zucchero, il lievito, il bicarbonato e il sale. Aggiungere il composto di latte-aceto e quindi i 2 cucchiai di olio.
Versare il composto nella teglia e infornare per 25-30 minuti finché la superficie non diventa bella dorata tendente al bruno.

TORTA VEGAN ALL’ARANCIA E MORE:
1 tazza di more (o mirtilli..) fresche o surgelate
¼ t. di tofu naturale
½ t. acqua
¾ t. spremuta d’ arancia
½ t. olio di semi
1 cucchiaino di aroma di arancia o limone
2 ½ tazza di farina
1 t. zucchero
1 ½ cucchiaino di bicarbonato (io ho tenuto la dose più scarsa)
½ cucchiaino di sale
scorza di 2 arance

Accendere il forno a 180°. Se si usano more/mirtilli surgelati lasciarli scongelare lentamente per almeno una quindicina di minuti.
Frullare il tofu, l’acqua, il succo d’arancia, l’olio e l’aroma fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. In un’altra terrina mescolare la farina, lo zucchero, il bicarbonato, il sale e la scorza d’arancia. Unire il composto liquido. Mescolare velocemente giusto per amalgamare. Aggiungere le more.
Versare il composto nella tortiera precedentemente oliata e infornare per 45-50 minuti.
Gnam gnam!

Vegan cucpakes all'arancia

Finalmente una settimana di ferie. Finalmente di nuovo in pianura tra nebbia, umidità e biciclette. Ci voleva proprio dopo quest'inizio di anno in Sud Tirol. Ritornerò a Merano solo domenica prossima, per il momento mi dedico al Signor P., a preparare qualche buona cenetta, sfornare dolcetti e trascorrere ore e ore su internet a caccia di nuove ricette, magliette, libri ecc.
A proposito di magliette sabato ho ricevuto la t-shirt di Sugar Beat Sweets un bellissimo progetto di Melisser di The Urban Housewife ; si tratta della prima pasticceria vegan di San Francisco, il ricavato dalla vendita delle magliette aiuterà Melisser a dare uno spazio fisico a quello che per il momento è solo su web. Certo qui in Italia non potremo ordinare dozzine di biscotti e vegan cupcakes ma perché non sostenerla? Tra l'altro la maglietta è pure figa!
Questa sera, visto che il Signor P. sarà in quel di Copparo, in varie faccende affaccendato, me ne andrò con Roberta a mangiare ceciata fino allo svenimento. Adoro la ceciata e i ceci in generale. Ceci are the law! E visto che ci sono le porterò un po' di quei vegan cupcakes all'arancia che ho preparato ieri pomeriggio.
Qualcuno mi deve spiegare come mai una volta (vedi situazioni concerti punk-hc anni 90) i dolci vegan erano sempre tristi, grigini, un po' duri e con un'inconfondibile gusto di bicarbonato di sodio.

E ora la ricetta dei VEGAN CUPCAKES ALL'ARANCIA:
1/3 tazza olio di semi
3/4 t. zucchero granulato
3/4 t. latte di soia/riso
1/2 t. spremuta d'arancia
1 cucchiaino di vaniglia
1 1/3 t. farina
1 cucchiaino lievito
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1/4 c. sale
1 cucchiaio di scorza d'arancia

Mescolare gli ingredienti umidi. A questi aggiungere quelli secchi. Solo alla fine unire la scorza d'arancia. Amalgamare per bene quindi riempire i pirottini per i due terzi e infornare (180°) per 20-22 minuti.
Il topping l'ho fatto con margarina, latte di soia, zucchero a velo e aroma all'arancia. Sta benissimo anche una glassa al cioccolato.

Ciao!