Ciao! Oggi, prendendo spunto da qualche blog di qua e di là
vi parlerò di me, anzi dei miei tatuaggi.
Nome e nome del blog:
Silvia,
Pansandneedles-milvialovesyou.blogspot.com
Età: 33
Professione: Visual merchandiser
Tatuaggio preferito: decisamente le rose con i nomi delle mie due nonne sul decolté
Artista/Shop/Città del tatuaggio preferito: Beppe di
Ink Addiction, Verona
Raccontaci qualcosa sul tuo tatuaggio preferito. Perché è così importante? Un
anno fa ho perso la mia ultima nonna, si chiamava Gina. L’altra, Angela, se ne è
purtroppo andata tanti anni fa. È stato davvero un duro colpo restare senza nonni. Provengo da una famiglia
numerosa, almeno da parte di mia madre, nella quale mia nonna Gina era il
centro, il fulcro attorno al quale noi tutti ruotavamo. Una donna forte che ha
cresciuto 6 figlie e tantissimi nipoti. Insieme all’altra mia nonna Angela
rappresenterà per me per sempre un modello da seguire. Ecco perché un tatuaggio con i loro nomi e
tante rose (entrambe le adoravano).








Hai altri tatuaggi? Se sì quali e dove? Certo! Da dove comincio? Allora, partendo dalle gambe ho all’interno del polpaccio sinistro una mezza forbice in bianco e nero (l’altra metà ce l’ha Marco sul braccio sinistro), dietro il polpaccio destro il logo dei Black Flag con i gattini dei Beat Happening (Emi, Ferrara); sulla coscia destra fresca fresca una teiera con la regina di cuori (quest’ultimo lavoro è stato eseguito da Lorenzo di Pace&Inchiostro, Ferrara). Risalendo ho un paio di rose nere, copertura di due vecchie stelle, una scritta e delle stelle nere. E ora le braccia. Dunque, sul braccio sinistro ho la poesia The Hanging Man di Sylvia Plath (Max Rambelli, The Max Tattoo, Lugo di Ravenna) e sull’avambraccio, ancora working progress, la Madonna di Guadalupe con la faccia e le zampe della nostra gatta Domino (questo tatuaggio è il regalo per il nostro matrimonio della mia testimone di nozze Anastasia. È stato realizzato sempre da Beppe di Ink Addiction). Sul braccio destro ho: un cuore che ricorda il gioco della settimana enigmistica “unisci i puntini” con le iniziali dei miei genitori e di mio fratello, un dente, una specie di orsetto/animaletto inventato (questi ultimi due sono due miei vecchi timbrini di legno), la donnina dei bagni delle donne in bianco con al posto del busto un cuore rosso, un muffin stilizzato rosso disegnato da Alessandro Baronciani una sera che era nostro ospite anni fa (realizzato da Emi, Ferrara), il cuore della regina puntaspilli disegnato da Tim Burton e tatuatomi da Emiliano Marchetti de La Caverna delle Torture, Arezzo. Scendendo sull’avambraccio ho un fiocco di neve (Emi, Ferrara), una chiave con fiocco (Luca del Lucky Clown Tattoo Shop, Bologna, altro regalo di nozze), una rosa con diamante (Ivan di Ink Addiction, Verona) e un manichino con grembiule da cucina (Beppe di Ink Addiction, Verona). Infine dietro il collo ho un teschio con gli occhi a forma di muffin e un frustino e una paletta per dolci incrociati (Emi, Ferrara).



Pensi ne farai altri? Sììììì! Ho già mille idee, eheheh!
Cosa ne pensano la tua famiglia e i tuoi amici? Ti sei mai trovata in
situazioni spiacevoli per colpa dei tuoi tatuaggi? I miei genitori hanno da
subito reagito male ai miei tatuaggi e continuano a farlo. Non sono abituati a
vedere, ne tanto meno frequentare persone con tatuaggi e penso siano
influenzati, nel loro giudizio tanto negativo, dalla brutta nomea che ancora
circola intorno ai tatuaggi nella provincia italiana. So che ogni volta che
aggiungo un pezzo alla mia “collezione” loro un po’ ne soffrono, ma che ci
posso fare? Mi piacciono, IO mi piaccio così. Il fatto che anche mio marito ne
abbia tanti fa sì che non sembri l’unica stramba, ahahah. Per quanto
riguarda i miei amici, la maggior parte ne ha almeno uno, anzi, più di uno.
Abito in una cittadina di provincia dove un tatuaggio che si discosti dal
tribaletto nero fa voltare la testa.
In molte occasioni mi sento osservata e commentata, ma non mi da molto
fastidio, forse mi disturbano di più le domande come”Ma se poi ti stanchi?” “E
quando invecchierai?” “Ti ha fatto male?” e così via.
Hai qualche consiglio da dare a chi è interessato a farsi fare un tatuaggio e
non ne ha neanche uno? Pensateci non una, non due, ma mille volte. Una volta che siete veramente convinti contattate
un bravo tatuatore e poi respirate profondamente, stringete i denti e godetevi
la sensazione di quegli aghi che vi faranno diventare un po’ più colorati.
xo