Oggi pur essendo la Befana ho lavorato 8 ore, degna
conclusione di una settimana da dimenticare. Rientrata a casa ormai stremata
dalle persone che, pur vedendo che reggi con una mano un torso di vari kg, hai
uno spillo in bocca e tieni d’occhio dei capi stirati che saresti capace di
difendere con la tua stessa vita, ti chiedono le cose più assurde pronunciando
nei modo più impensati semplici termini entrati a far parte del linguaggio
corrente (leggings è la parola più storpiata in assoluto e poi BASTA indossarli
in modo così selvaggio!), ho deciso che forse era il caso di uscire a cena.
Siamo andati a La Trattoria, ristorante vegetariano/vegano (un unico piatto di
carne superstite) di cui siamo
innamorati. Seitan al radicchio, tempeh stufato, polpettine verdurine, hummus, carote
allo zenzero, zucca in scapece, rosticciata di seitan e patate, carciofi e
patate…Piatto da 5, da 8 o da 12 euro e ve lo riempite con tutto quello che
volete. Noi solitamente prendiamo quello da 8 e lo finiamo a fatica. Anche i
dolci, fatti a mano da Rita, sono buonissimi e ce n’è sempre almeno uno vegan,
questa sera lo strudel di mele. I prodotti sono bio e km 0.
Per pranzo, il primo dell’anno, ci siamo concessi un po’ di tradizione in versione vegan: cappelletti di seitan in brodo (vegetale). Questi li abbiamo comprati in un negozio a Bologna e vengono prodotti a Pianoro, davvero buoni.
Buon fine settimana!
Non me ne parlare, non so come fate a lavorare così. Ieri siamo andati a fare un giro a Bologna e avrei voluto scappare dopo mezz'ora. Fighi questi cappelletti di seitan!!
RispondiEliminaCiccina, ma in quale dei negozi sei finita adesso? Un giorno ti vengo a trovare <3
RispondiEliminaMargot: sono contenta di capire che stai meglio :)
RispondiEliminaElena: sono in quello di Ferrara!