Sarà che sono reduce da una lunga influenza, ma in questi giorni i colori che preferisco sono quelli che virano dall'arancio al rosso: vitamine vitamine vitamine.
Ritorniamo alle leccornie ammerigane. The V-Spot, 156 5th Ave, Brooklyn, dove la cucina è sud americana e in versione vegan. Ottimo.Candle Café, 1307 3rd Ave. Non esattamente cheap,ma ne vale la pena perché i piatti sono molto curati e i camerieri decisamente friendly.E qui Philadelphia. Il brunch.Qui sotto ill Grindcore vegan house, un caffé vegan e punx con una selezione di dolci rigorosamente handmade.
Su dolce insistenza di Stefania di http://justalazymorning.blogspot.com/ ecco finalmente un aggiornamento.1° come sapete il 12 del 12 alle ore 12 Marco ed io ci siamo sposati2° la mattina seguente al matrimonio del secolo siamo volati a NY. Due settimane nella grandemela e un lungo fine settimana a Philly.Appartamento a Williamsbourg, a nord di Brooklyn, quartiere di giovani artisti, musicisti e arty-farty. Questa è era la nostra casetta.Ed ecco quello che abbiamo mangiato. Sempre rigorosamente vegan. "Olé man seitan", Angelica's Kitchen, storico locale bio vegan nell' East Village Franchia, ristorante vegan asiatico assai rilassante, 12 Park Av. Wild Ginger, ristorante vegan pan-asian in Williamsbourg Nell'ordine sandwiches, peanut butter bomb e torta alle carote. Teany (il localino di Moby per intenderci), 90 Rivington St. Qui sotto il Red Bambù, 140 West 4th St. Per stomaci forti perché è tutto ma proprio tutto fritto.