ricette vegane, senza glutine e un po' della mia vita

La colazione




La colazione è da sempre uno dei miei pasti preferiti, nonché uno dei momenti della giornata che più amo. Anche quando lavoro (e inizio tra le sei e le sette del mattino) non rinuncio a sedermi e dedicare qualche minuto di lentezza a questo piccolo pasto. Mi aiuta ad iniziare al meglio la giornata, con il ritmo e l’ energia giusta. Mi concedo qualche istante di tranquillità prima di essere risucchiata dalla frenesia: auto, lavoro, riunioni, corse, clienti insopportabili.. (sono visual merchandiser in un grande negozio H&M in un, povera me, centro commerciale). Ora che sono in maternità, finalmente mi posso dedicare alla preparazione di colazioni proprio come piacciono a me (colorate, ogni giorno diverse, piene di frutta, semi, sostanziose ma non pesanti) e concedermi qualche minuto in più per consumarle in assoluto relax.
In questi mesi sto riscoprendo la bontà dei cereali messi a bagno tutta la notte nel latte di soia (o riso o mandorla) e mescolati con una banana tagliata a fette, eventualmente altra frutta (frutti rossi, pesche, albicocche..), semi di Chia (ricchi di acidi grassi Omega-3, vitamina E, fibre e vera e propria fonte di proteine),  bacche di Goji  (ricchissime di vitamina C e E), noci e mandorle. A volte aggiungo del cocco in scaglie, altre volte i fiocchi di Teff* (un cereale antico etiope naturalmente privo di glutine, ricco di fibre, calcio, potassio e ferro).
Quello che amo di questa colazione è la possibilità di variarla a secondo della stagione e dei prodotti presenti in casa. Le dosi per una porzione sono: ½ tazza di cereali in fiocchi (di solito uso quelli di riso integrale o di miglio), una tazza di latte (a volte la sostituisco con mezza tazza d’acqua e mezza di latte). Aggiungete la frutta, i semi e riponete in frigo tutta la notte.  La mattina successiva potete unire le noci e se non vi aggrada consumare la colazione fredda (io lo detesto, la mattina il mio stomaco necessita sempre di qualcosa di almeno tiepido), scaldate il tutto giusto un paio di minuti. Consiglio di non aggiungere zucchero, agave o sciroppo d’acero perché la frutta è già di per sè dolce e le noci apportano un bel apporto calorico. In ogni caso non credo ne sentirete la necessità.  Solitamente accompagno questa tazza di cereali  con del tè verde al gelsomino, il mio preferito.
Tuttavia il fine settimana la storia cambia. Siamo tutti a casa, ci svegliamo con calma, c’è aria di festa e quindi anche la nostra colazione si adegua. Così via libera a pancakes e french toast. Domenica scorsa ho provato una nuova ricetta: coconut pie pancakes, detti anche pancakes al cocco.
Vi lascio la ricetta che a mia volta ho trovato su La Dolce Vegan! di Sarah Kramer.

¾ tazza di farina
2 cucchiaini di lievito
¼ tazza di cocco disidratato in scaglie
½ cucchiaino di cardamomo
¼ cucchiaino di sale
¾ tazza di “latte”
¼ tazza di latte di cocco
1 banana


In una terrina di medie dimensioni, unire la farina, il lievito, il cocco, il cardamomo e il sale. In un frullatore combinare la banana, il “latte” e quello di cocco. Versare il composto liquido in quello secco e mescolare delicatamente. Procedere quindi alla cottura dei pancakes. Ah, ho notato, se è un’ovvietà scusatemi ahah, che si cuociono meglio in un padellino fornito di coperchio. Dovrebbero uscire 4 pancakes.



E voi cosa mangiate a colazione? Anzi, mangiate a colazione?
xo


*Ho acquistato questo cereale la scorsa primavera a Firenze, nel negozio biologico La Raccolta. Vi consiglio vivamente di provare il ristorante, un vero spettacolo! Ricordo certe polpettine…

Sono tornata (con una super ricetta)!


Hey! È trascorso un anno dall’ultima volta che mi sono fatta viva da queste parti. Un anno? Esatto, un anno. Wow, davvero troppo tempo, soprattutto se ripenso all’anno trascorso. Pieno di sorprese, brutte e bellissime, viaggi, persone, lavoro, casa, progetti e un bambino. Con i giusti tempi  vi racconterò tutto, ma ora partiamo dal perché ho deciso di rifarmi viva. Oggi mentre ero beatamente distesa sul divano a leggere un noir di uno scrittore islandese dal nome impronunciabile, ha suonato il postino per consegnarmi il primo numero di TOAST Zine. Un piccolo, coloratissimo e divertentissimo libricino dedicato al mitico toast in tutte le sue più fantasiose declinazioni. Nasce dalla mente un po’ onirica e psicadelica di alcune belle fanciulle padovane. Beh, insomma,  questo primo numero contiene una mia ricetta illustrata in tutti i suoi passaggi da Enrica Trevisan e io compaio come foodblogger. Uhhh, mi son detta, e ora? Andranno a vedere il mio blog e lo troveranno fermo a maggio dello scorso anno? Che figura! Oltretutto quest’anno ho prodotto una serie di ricette favolose…vergognati Silvia. Così appena rientrata a casa mi sono seduta davanti al pc, ho respirato profondamente (smadonnando perché non riuscivo ad accedere al mio account) e iniziato a scrivere. 
In questi mesi di maternità (vi spiegherò tutto eheh),sto seguendo vari progetti, approfittando del tempo che ho a disposizione. Uno di questi è ancora top secret perché sono scaramantica e quando tengo molto a qualcosa temo che parlarne porti sfortuna. In ogni caso, progetto o non progetto, sono qui per rassicurare quei miei pochi folli fans che ce la metterò tutta per postare con una certa regolarità, un paio di volte la settimana, apportando qua e là qualche piccolo cambiamento. E ora una carrellata di foto scattate con il mio telefono (quindi non fate caso alla scarsa qualità) nel corso di questi mesi.

























Vi lascio con una ricetta facile facile, ma yummmm! super buona: il pane alla zucca.

Per prepararlo servono:
1 ¾ tazza di farina
1 tazza scarsa di zucchero di canna
1 cucchiaino di bicarbonato di soda
½ cucchiaino di lievito
½ cucchiaino di sale
½ cucchiaino di noce moscata
½ cucchiaino di cannella
½  cucchiaino di chiodi di garofano
1 tazza di purea di zucca
½ tazza di olio
3 cucchiai di sciroppo d’agave
3 cucchiai di acqua
½ tazza di semi di zucca

Accendere il forno a 200°. Imburrare e infarinare una teglia (del tipo per plumcake).
In una terrina grande mescolare insieme la farina, lo zucchero, il bicarbonato di soda, il lievito, il sale e le spezie. In una terrina piccola unire la zucca, l’olio, lo sciroppo d’agave e l’acqua. Versare gli ingredienti liquidi in quelli secchi. Il composto risulterà un po’ appiccicoso, non preoccupatevi. Unire i semi di zucca. Versare il tutto nella teglia e infornare per 40/50 minuti. Lasciare raffreddare per una ventina di minuti prima di estrarlo dalla teglia e tagliarlo.
E’ buono sia tostato con un filo di margarina, che con della marmellata di fragole che in accompagnamento a piatti salati come verdure stufate o insalate.

A presto allora!